Sistemi per la deumidificazione muraria

IDROTERMICA CENEDESE lavora nel campo del recupero architettonico installando tecnologie elettroniche innovative, con particolare attenzione alle problematiche legate all’umidità delle murature, affrontate con la realizzazione di sistemi elettrofisici di risanamento e di sistemi di aerazione ambientale.

L’umidità ascendente (definita talvolta umidità da risalita) è una delle cause più frequenti del degrado degli edifici, ed al contempo è la più difficile da combattere. Interessa solitamente i muri a contatto con le fondazioni, provocando un processo irreversibile di disfacimento degli intonaci e delle malte che legano la muratura.
   


La diffusione dell’acqua all’interno dei materiali da costruzione viene favorita da una particolare caratteristica di ciascun materiale, definita come porosità, e che, in altre parole, si può definire come la predisposizione di un materiale ad assorbire l’acqua, che riesce a spostarsi al suo interno attraverso un altro fenomeno, la capillarità. Questo fenomeno si manifesta ogni volta che un liquido entra in contatto con un canale sufficientemente sottile chiamato, appunto, “capillare”.
La velocità con cui il liquido sale non è costante ma bensì decrescente ed occorrono lunghi tempi per raggiungere l’altezza massima. Ricordiamo quindi:

- i materiali edili componenti la muratura (mattoni, pietre, malte) al loro interno sono costituiti da canali capillari di diversa tipologia dipendente dal tipo di materiale e della loro lavorazione;
- una muratura costruita direttamente sul terreno sarà soggetta nel tempo al problema della risalita dell’umidità causata dalla capillarità dei materiali edili;
- i muri interni sono particolarmente soggetti a questo fenomeno di umidità, definita anche umidità capillare


Come funzionano le centraline elettrofisiche?
Immaginate un muro ricco di umidità: al suo interno vi sono miliardi e miliardi di molecole d’acqua e sali, nonché molti altri materiali che non citeremo qui.Ogni molecola è collegata all’altra tramite le cariche elettriche opposte: le molecole dell’acqua con quella del sale, con quelle dei capillari ecc…


Se si potesse visualizzare la disposizione molecolare nei muri si vedrebbe un’immagine quasi immobile, variabile solo durante le stagioni, ma tendenzialmente ferma, immobile, statica.Un muro è umido perchè si è creato nel tempo questo equilibrio: l’acqua sale all’interno dei capillari, incontra i sali, si lega generando un differenzale di potenziale elettrico con cariche elettrostatiche e sale spinta dalla stessa energia che ha contribuito a creare.Ora, se all’interno di questo equilibrio si inserisce un disequilibrio tramite un sistema elettronico il processo si interrompe, l’umidità non sale più ed il muro lentamente si asciuga per via della naturale evaporazione, che produce un lento effetto di asciugatura.



Le centraline elettrofisiche generano un impulso magnetico costante orientato, che insieme agli altri fattori sopracitati permette l’asciugatura dei muri. Le conclusioni quindi sono:

- Le centraline elettrofisiche sono delle macchine moderne che sfruttano alcuni principi chimico-fisici per agire su problematiche complesse.
- Non possono essere pericolose per la salute in quanto agiscono con delle energie enormemente piccole in modo quasi naturale.
- Come tutte le tecnologie hanno dei limiti di applicazione che solo chi conosce il funzionamento può comprendere… e noi lo conosciamo.

L’umidità di condensa è una delle cause della presenza di umidità negli edifici e sulle pareti. Colpisce tutti gli immobili dove la scarsa aerazione e la presenza di ponti termici permette all’umidità ambientale o umidità dell’aria di condensare (passaggio da stato gassoso a stato solido). La scarsa aerazione è dovuta principalmente al troppo isolamento degli immobili (finestre, intonaci) mentre la presenza di ponti termici è determinata dal cattivo isolamento delle murature. L’umidità da condensa si presenta con muffa sul muro, muffe sulle pareti, vetri e pavimenti bagnati, cattivo odore.
Il solo isolamento termico (cappotto) di vetri e pareti e l’utilizzo di prodotti traspiranti non bastano per eliminare la formazione dell’umidità da condensa. Solo arieggiando in modo controllato si ottiene il ricambio corretto dell’aria evitando la saturazione dell’ambiente. Le immagini di seguito rappresentano la tipica situazione generata dall’umidità da condensazione con presenza di muffe nei punti più freddi delle pareti. Con l’applicazione del nostro aeratore alimentato alla rete elettrica e con bassi consumi energetici si è potuto eliminare l’aria umida risanando definitivamente l’ambiente, come dimostrato dall’ultima foto. La situazione si è risolta in meno di 15 giorni rispristinando successivamente le tinte con materiali idonei.Questo esempio mostra come un aeratore di qualità come permetta di togliere, eliminare la muffa dai muri.




       
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